ASIA

 

I capelli corti mi danno un senso di libertà, metto il rimmel con leggerezza, mentre penso alla premiazione del mio libro di poesie, il mio outfit è total black, non penso a lui che mi ha bloccato su WhatsApp e su  Instagram , ma su Facebook no, così mi dà la possibilità di guardare le sue storie per farmi capire che mi pensa , ma nello stesso tempo va avanti con la sua vita.

Sono la vincitrice del concorso “una poesia per S.Valentino”,

io che sono single e odio tutti i locali con cuori e rose rosse, romanticismo stereotipato e consumismo.

“Iron like a lyon in Zion” Bob Marley ispira i pensieri.

Volevo scrivere un discorso, ho in mente qualcosa, poi lascerò andare un po’ i sentimenti.

“Sono una soldatessa della metrica” sorrido, prendo il caffè , annuso il mio libro.

“I posti che ho visto con il cuore,

quelli dei momenti felici,

i luoghi degli addii ,

canzoni che non voglio più ascoltare,

i sospiri…

a pagina 14 parlo di te dalla settima riga fino a pagina 78,

questa poesia non può amarti, non può abbracciarti nè farti sentire il mio respiro.”

Ho qualcosa da dirgli ma non voglio contattarlo, lo farei solo illudere che voglio stare con lui.

I poeti amano solo il sentimento, i poeti amano solo se stessi.

Lui scrive cose a volte crudeli a volte che mi fanno sognare,

poi facciamo l’amore per ore, e io il giorno dopo devo allontanarmi , perché se lo rivedo perdo nuovamente la testa, gli dico delle bugie per tenerlo lontano.

Ma per quanto posso riuscirci?

“Vivo per vederlo l’ultima volta

Che non arriva mai…

Poi respiro e nuovamente sono abbracciata a lui”.

Finisco di leggere la poesia , la platea applaude, la presidentessa della giuria mi consegna il premio , che consiste in una statuetta raffigurante un Cupido d’oro, una pergamena con scritto il mio nome “Asia Guglielmi” vincitrice del 23° Cupido d’oro Palermo 14 febbraio 2022, foto di rito.

Esco dalla sala tra gli applausi cammino a testa alta sorridente, vado a prendere un caffè accendo una sigaretta digito su Telegram dove si è dimenticato di bloccarmi “ Come stai?” , aspiro e resto in attesa mentre osservo il Cupido d’oro.